Allerta cibo contaminato: ecco quale è stato ritirato dal Ministero della Salute

Il cibo è ovviamente la primaria fonte di sostentamento e costituisce un problema di tutti, a dispetto delle diverse classe sociali e disponibilità economiche, il contesto moderno che prevede dello sviluppo di alimentari di ogni tipo attraverso veri e propri processi produttivi. Fin dall’antichità uno dei principali problemi inerenti alla conservazione di cibo, aspetto che ha precluso una conservazione a lungo termine di ogni genere di prodotto concepito per non essere consumato nell’immediato, in quanto microrganismi di ogni tipo hanno rapidamente costituito la principale dinamica che porta alla tossicità del cibo. Ancora oggi il cibo contaminato costituisce un  problema, in primis culturale, anche se ovviamente in contesti moderni il rischio è limitato: nonostante ciò il Ministero della Salute comunica a cadenza abbastanza regolare gli alimenti che nel corso del tempo vengono ritirati se non interamente, in lotti e quantità specifiche a causa di contaminazioni.

Queste possono agire in modo più o meno disparato e pericoloso per i consumatori.

Quale è il cibo che non deve essere consumato, perchè ritirato?

Cibo contaminato: attenzione, ecco quale è stato ritirato!

Il portale adibito a questa funzione da parte del Ministero viene regolarmente aggiornato con tutti gli alimenti che sono effettivamente stati contaminati da qualche fattore: possono essere elementi non tossici ma in grado di fungere da allergeni, ma anche contaminazioni batterche o fungine, così come element addirittura velenosi.

Questo accade in modo specifico per gli alimenti caseari come i formaggi ma anche le varie forme di prodotti da forno.

Un comunicato in merito a prodotti ritirati riguardano due tipologie di “Vitel Tonnè”, nello specifico le due seguenti:

  • Vitel tonnè Viva la Mamma Beretta, in confezioni da 180 grammi con il numero di lotto L018314203 e la data di scadenza 21/07/2023
  • Vitel tonnè Il Buongustaio, in confezioni da 200 grammi con il numero di lotto L017313903 e la data di scadenza 28/06/2023;

In entrambi i casi il ritiro dei prodotti è stato ordinato sia dal produttore ma anche dai vari punti vendita disposti alla distribuzione.

La causa è la possibile presenza di Listeria, un batterio molto conosciuto presente in natura in praticamente ogni luogo sufficientemente umido, anche se l’habitat “preferito” risulta essere l’acqua stagnante in pozze, laghi e quant’altro.

Il batterio in questione provoca la listeriosi, ossia una delle più comuni infezioni batteriche provenienti dal cibo, che sviluppa nella maggior parte dei casi una serie di sintomi come la gastrointeritee, quindi dolori dell’addome, febbre, stato influenzale ma anche nausea e vomito.

Generalmente non è troppo debilitant ma può provocare il ricovero in ospedale per i soggetti fragili.

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