Il caratteristico pound è una delle forme monetarie più antiche della storia europea, essendo stato adottato per la prima volta durante il Tardo medioevo, anche se in Italia da molto tempo la valuta britannica viene conosciuta come Sterlina, e corrisponde in linea di massima a qualcosa di estremamente “potente” dal punto di vista ideale e collezionistico, merito di una enorme influenza culturale, conseguente alla forza che l’impero britannico ha avuto nel corso dei secoli, praticamente in tutto il mondo. I vecchi pound sono particolarmente interessanti anche perchè diversi esemplari possono far guadagnare cifre decisamente rilevanti in ambito generale.
Ma quali sono i “pezzi” più rari ed interessanti da ricercare, parlando di pound britannici?
Vecchi pound britannici: ecco quelli più rari
Le sterline d’oro corrispondono sicuramente a tale descrizione: si tratta di monete, dalla forma non così grande per gli standard moderni, estremanente ricche di oro puro, in quanto la prima forma delle sovrane (la traduzione inglese del nome originale, che corrisponde a sovereign, visto che quasi tutti questi esemplari hanno il volto dei sovrani britannici che si sono susseguiti nel corso dei secoli) era quasi completamente formata di oro puro (23 carati, poi ridotti agli attuali 22), in un formato ancora oggi conosciuto nel Regno Unito e nel Nord America come Crown Gold.
Le sovrane sono state concepite a partire dalla fine del 15° secolo, sotto il regno di Enrico VII: queste prime emissioni non presentavano il valore facciale, e hanno avuto una forma di diffusione abbastanza limitata fino al 18° secolo.
In quel periodo la loro realizzazione è stata arrestata ma ripresa agli inizi dell’Ottocento, tra l’altro coniate da un modello di un medagliere italiano, Benedetto Pistrucci.
Quasi tutte queste monete recano la raffigurazione di San Giorgio che uccide il drago, figura simbolica della cultura britannica.
Dal 1817 per circa un secolo le sovrane sono state sviluppate in quantità più che discrete, ma con l’inizio della prima guerra mondiale il Regno Unito decise di abbandonare il sistema aureo e la produzione di queste monete, che era radicata anche presso gli altri stati del Commonwealth, fu sospesa interamente negli anni 30.
Per questo motivo alcune annate sono particolarmente rare: in generale tutte le sovrane coniate con il secondo dopoguerra hanno un valore medio di qualche centinaia di euro, ma un esemplare del 1917 è particolarmente raro, e può valere sicuramente oltre i 15 mila euro se in ottimo stato.
I primi pound d’oro con l’effige di Elisabetta II sono ancora più ricercati, in modo specifico dopo la scomparsa della sovrana: un esemplare del 1952 vale infatti decine di migliaia di euro, all’asta può “venire via” per oltre 100 mila euro.
