Addio a queste banconote dell’euro: quali non avranno più valore

Dal 2002 una “nuova ondata” di banconote e monete ha iniziato a diffondersi per buona parte del contesto europeo, definendo quella che viene definita fin dal secolo scorso come il progetto della valuta unica europea, ovviamente l’euro, che da poco più di un ventennio ha preso il posto delle precedenti valute, scatenando una importante spaccatura anche politica tra i vari contesti sociali, gradualmente affievolita dal tempo. Oggi infatti le banconote dell’euro corrispondono alla “normale” condizione di valuta, e come ogni moneta attiva, ha già visto diversi cambiamenti nella propria struttura vera e propria.

Addio a queste banconote dell’euro: quali non avranno più valore

Le banconote dell’euro infatti sono state già sensibilmente modificate sia nella loro diffusione ma anche nell’aspetto: come ogni forma di carta moneta infatti, buona parte dei vari esemplari messi a disposizione dal 1° gennaio 2002 per la cittadinanza italiana ed europea (oggi sono oltre 330 milioni i cittadini comunitari che ne fanno uso) sono stati sostitutiti gradualmente nel corso del decennio successivo.

La prima serie infatti, corrispondente ai vari 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro è stata sostituita dalla seconda, chiamata Europa, con esemplari dalle stesse dimensioni di quella precedente, ma presenta delle differenze sostanziali, a partire dalla presenza di diversi metodi anti contraffazione, che sono alla base della necessità da parte della BCE di sviluppare nuove emissioni.

Anche i numeri sono in calo, restano parecchie le banconote falsificate in quello che è un contesto che vede le varie forme di Poligrafici dello stato adoperarsi per rendere la vita difficile ai falsari. Ma le banconote “cambiano” anche per adattarsi ai nuovi contesti sociali: nello specifico, l’euro nella sua forma fisica risulta essere affiancato da oramai diversi anni dalla moneta elettronica che oggi è sempre più comune, considerabile “preferibile” da molti in quanto non presenta il problema della contraffazione ed allo stesso tempo è più sicura, in quanto tracciabile.

L’Unione Europea attraverso lo sviluppo di una quantità minore di esemplari dall’elevato potere d’acquisto, direziona anche le abitudini, anche per questo i “tagli” da 500 euro pur essendo ancora validi, non sono più prodotti dalle  varie nazioni europee: secondo vari studi infatti in molti casi i tagli come quello da 500 euro viene sfruttato soprattutto per fini illeciti, perchè con un numero relativamente ridotto di banconote è possibile “spostare” un ingente quantitativo di denaro.

Le banconote da 500 euro potrebbero presso essere affiancate da quelle da 200 euro, nel corso dei prossimi anni per le stesse motivazioni, in quanto l’obiettivo da parte degli stati è chiaro, ridurre l’evasione fiscale con l’utilizzo maggiore della moneta elettronica.

Tuttavia le banconote già presenti saranno comunque ancora valide senza limitazioni.

banconote euro

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