La storia della filatelia non è così antica come quella delle monete ma anche delle banconote ma rispetto a questi ultimi elementi lo studio e la collezione dei francobolli riesce ad unire numerosi fattori culturali e sociali sotto la stessa egida. Il francobollo infatti viene quasi naturalmente unito concettualmente alla collezione, in quanto ogni nazione da oramai circa un secolo e mezzo emette con regolarità emissioni anche molto diversificate e “particolari”, sia per l’utilizzo vero e proprio, che corrisponde a quello legato alla corrispondenza ma anche in un fare commemorativo.
Hai questo particolare francobollo? Ecco quanto può valere, incredibile
Scoprire un francobollo paricolare non è un indice di rarità e di eventuale guadagno cospicuo in fase di vendita, però nella lunga storia delle emissioni alcuni esemplari sono riusciti a diventare estremamente rari e ricercati.
Alcuni sono divenuti addirittura iconici, e famosi anche al di fuori del proprio contesto, come l’Inverted Jenny (Jenny Invertito) ossia una forma di emissione rarissima realizzata da parte degli Stati Uniti nel corso della prima guerra mondiale, che anche a causa di un evidente errore di stampa.
Anche storicamente questo francobollo è praticamente unico, in quanto è stato il primo realizzato dagli States specificamente per la Posta aerea. E’ stato anche uno dei primi esemplari di francobollo statunitense ad essere realizzato in 3 colori , attraverso un procedimento estremamente complesso e diversificato per i tempi.
Ogni foglio permetteva di creare 100 francobolli, e proprio circa un centinaio di questi pezzi che recano per errore il Curtiss JN-4 (un biplano utilizzato ai tempi) girato al contrario (da qui il nome di “Jenny Rovesciato”).
In condizioni eccellenti pochissimi di questi sono effettivamente esistenti e riscontrabili, la valutazione media per un esemplare di questo tipo supera i 700 mila euro, un pezzo appena in buone condizioni con la gomma integra non vale meno di 200 mila euro.
