La storia della lire, nell’ambito delle varie tipologie di banconota e moneta diffuse fino a non troppo tempo fa nel nostro continente, corrispondono ad una delle valute maggiormente interessanti anche in ambito collezionistico, che ancora oggi sono tra le più ambite in ambito numismatico. Se molte emissioni sono passate alla storia nel contesto del nostro paese, altre particolarmente rare ed antiche, corrispondono ad una forma di bene sia storico che economico che possono renderci ricco praticamente all’istante.
Lire, se hai una di queste monete diventi ricco all’istante: ecco quali cercare
Tra le varie emissioni molto interessanti, spiccano quelle corrispondenti al periodo del Regno d’Italia, che ha contraddistinto la forma di stato del nostro paese dalla creazione dell’Unità Nazionale, iniziata nel 1861 fino al 1946, anno in cui è stata proclamata la Repubblica.
Una delle emissioni più interessanti corrispondono a quelle da 1 lira con l’effige di Umberto I, coniata in discrete quantità dal 1883 fino a 1900.
Da una parte è presente il profilo del re, come da tradizione, dall’altro lo stemma sabaudo con tanto di contorno 3 FERT e 6 rosette in incuso, uno dei simboli di casa Savoia. L’emissione è stata coniata esclusivamente nelle zecche di Roma e Milano, in lega di argento 835.
Sono tutte emissioni molto interessanti ed importanti dal punto di vista, in quanto valgono quasi tutte da 50 fino a 600 euro, a seconda delle condizioni di conservazione.
Alcune versioni però sono più rare di altre ad esempio le emissioni del 1893 che sono state molto più rare dal punto di vista della coniatura: poco più di 30 mila esemplari, che oggi portano un valore medio molto più importante, corrispondenti a 700 per un esemplare in ottimo stato e fino a 10 mila se in Fior di Conio.
Le più rare di questa serie sono comunque le primissime, datate 1883 che possono valere da 4000 euro (buono stato) fino a 50 mila euro se in Fior di Conio.
