L’uomo è sempre stato affascinato all’idea di viaggiare verso i confini dell’Universo, lasciando il proprio Sistema Solare per scoprire nuovi mondi magari abitati nelle altre galassie, eppure il nostro Sistema Solare ha molto da offrire e lo dimostra la recente scoperta di un nuovo pianeta in prossimità o quasi di Nettuno, il suo nome è UZ224.
UZ224: Un nuovo pianeta per il Sistema Solare
Quando si parla di Sistema Solare, si pensa ai pianeti che abbiamo imparato a memoria fin da bambini, ossia Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone, eppure il nostro sistema è molto più vasto di quanto sembri e lo dimostra una recente scoperta, un pianeta collocato ad una distanza di ben 13,7 miliardi di chilometri dal sole, il quale percorre un’orbita completa intorno alla stella in 1.100 anni terrestri.
A confermare la sua esistenza ci ha pensato l’Unione Astronomica Internazionale, il quale afferma che si tratta del sesto pianeta nano dopo Plutone, Eris, Haumea, Cerere e Makemake. Il pianeta è situato ai confini del Sistema Solare, lontanissimo dal sole, zona nella quale potrebbero nascondersi altri piccoli pianeti non ancora scoperti, ma si sa che il nostro sistema ha molte carte nascoste nella manica stellare come si suol dire.
Non ci è ancora dato di conoscere l’atmosfera del pianeta, in quanto è stato avvistato solo di recente, non ci resta che attendere per avere ulteriori informazioni. Nel frattempo vi ricordiamo che entro il 2025 l’uomo potrebbe mettere piede su Marte per colonizzare il pianeta rosso. Da qui a pochi anni verranno lanciate le prime sonde che faranno compagnia a Curiosity per poi offrire ai più ricconi, dei viaggi su Marte di sola andata per abitare il pianeta, creando una colonia marziana, e quindi dando vita in un prossimo futuro alla prima specie aliena realmente esistita, l’uomo su Marte.
Chiaramente si tratta di una ipotesi alla quale gli studiosi stanno lavorando. Il pianeta rosso dista a circa 6 mesi di viaggio dal nostro pianeta utilizzando la velocità attuale e richiede svariati giorni per l’atterraggio o per la dipartita di una possibile navicella da e verso il pianeta. Marte è stato scelto in quanto essendo un pianeta roccioso è il più simile alla Terra, nonostante l’aria non sia respirabile e la presenza di tempeste di sabbia molto violenti non favoriscano l’evoluzione della vita, ma non essendo gassoso consentirebbe di dare vita a delle città artificiali, situate secondo una visione all’interno di una grande cupola.