Se hai questa banconota da 10 euro sei ricco: ecco quanto vale

L’euro ha iniziato a far parte delle nostre vite in pratica dall’inizio del nuovo millennio, pur essendo la valuta comunitaria stata concepita diversi anni prima. L’euro ha portato gradualmente ma comunque in un lasso di tempo piuttosto ristretto in termini di anni temporali nuove monete e banconote, come le 5, 10 e 50 euro che sono divenute quelle di uso comune in senso generale.

Anche se l’euro è una valuta recente, risulta essere comunque molto interessante per i collezionisti vari perché non è l’età a rendere una banconota più o meno Interessante.

Il concetto di collezionismo infatti è qualcosa di complesso e diversificato, quindi nell’ottica di questo tipo anche una banconota da 10 euro può valere anche cifre molto più elevate rispetto al valore facciale.

Le 10 euro di maggior valore sono…

Dal 1 gennaio 2002 le nuove monete e banconote hanno iniziato a fare la loro comparsa come valuta attiva in Italia, così come in altre nazioni dell’eurozona dapprima in coabitazione con la lira fino al mese di febbraio dello stesso anno e poi da mese di marzo l’euro è diventata l’unica valuta in corso di valore.

Rapidamente la banconota da 10 euro è stata immediatamente riconoscibile e molto comune anche perché il valore non eccessivamente alto corrisponde anche al bisogno del cittadino medio.

La banconota da 10 euro identifica anche tra le forme di carta moneta più utilizzate e “consumato”, anche se il valore non così elevato non ha reso questa forma così falsificata come le 20 e 50 euro.

Come si riconosce una 10 euro rara e quindi più potenzialmente preziosa?

Prevalentemente dai dettagli, ad esempio il seriale che identifica la rarità del pezzo, as esempio un esemplare che è dotato di un seriale particolare e non comune vale da 2 volte a 10 volte il valore facciale quindi da 20 a  100, anche se incide parecchio lo stato di conservazione dei pezzi effettivi. Infatti i seriali “particolari” sono ad esempio quelli con poche cifre  ripetute oppure con varianti specifiche ad esempio le banconote “radar”, che presentano una numerazione “specchiata” nelle due parti (es. 123454321).

Gli esemplari da 10 euro maggiormente ambiti e sicuramente più valevoli, si tratta dei pezzi Specimen, che necessitano di una spiegazione a parte: si tratta di esemplari non concepiti per l’utilizzo effettivo comune, ma come forma di “dono” in ambito diplomatico, oppure sono custodite dal presidente della BCE.

Sono riconoscibilissimi per via della scritta SPECIMEN che spicca su ambo i lati dell’esemplare, leggermente in diagonale.

Il valore è altissimo, in quanto può superare i 600 euro se in buone condizioni e fino a  1500 euro per un pezzo in perfetto stato.

10-euro-specimen

Appassionato di calcio, videogiochi, tecnologia e curiosità varie.

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