Dal punto di vista economico, è sicuramente la valuta e la “forza” relativa ad evidenziare l’influenza di una realtà specifica, che può essere rapprsentata da una singola nazione ma anche da un’intera unità composta da varie realtà come nel caso dell’euro o della Sterlina che è da secoli la valuta del Regno Unito.
Dopo essere stata la moneta dell’Impero Britannico e quindi impiegata in molte varianti in tutte le zone di influenza diretta della Corona, la sterlina ha seguito il processo di diminuizione della propria influenza pur restando molto importante dal punto di vista economico e sociale.
Una vecchia sterlina oggi, come in passato, può essere estremamente interessante dal punto di vista collezionistico e può anche valere cifre molto importanti.
La sterlina più preziosa, qual è?
Le sterline costituiscono una normalità vera e propria da molti secoli, in modo specifico la nascita della valuta come la conosciamo (che in patria è chiamata pound, in italiano si fa ricorso al termine sterlina a causa dell’assonanza con l’argento sterling, una delle leghe impiegate naturalmente per la creazione di queste monete) risale alla fine del 15° secolo, con le sterline d’oro, monete abbastanza piccole per gli standard odierni, ma che erano concepite per essere particolarmente ricche di oro puro, inizialmente questo ammontava ad una gradazione di oltre il 96 % di oro (23 carati) poi ridotta a 22 carati che è ancora oggi lo standard scelto.
Le sterline d’oro, chiamate anche sovrane (dall’inglese sovereign) in quanto la tradizione prevede quasi sempre la presenza del volto del re o della regina di turno.
Le sterline in questione sono state realizzate fino al Seicento, prima che la produzione venisse interrotta ma dal 1817 la tradizione da parte della Zecca Reale (la Royal Mint) di sviluppare emissioni disparate e diffuse ogni anno è stata ripristinata almeno per un altro secolo. Dopo la prima guerra mondiale anche il Regno Unito ha iniziato ad abbandonare il Sistema Aureo, ma con gli anni 50 del Novecento la produzione è stata nuovamente ripristinata.
Mediamente una sterlina d’oro è considerata in tutti i casi una moneta da investimento, spesso utilizzate al posto dei lingotti in quanto dal punto di vista fiscale più comode oltre che da quello pratico, ed il valore medio si aggira dai 400 fino ai 600 euro.
Esistono però versioni particolarmente rare ed antiche che raggiungono importi molto più sostenuti, ad esempio le versioni con la Regina Vittoria giovane, risalenti alla prima metà dell’Ottocento.
Dato il lunghissimo regno della regina Vittoria (il secondo per longevità dopo la sua bisnipote Elisabetta II) sono numerose le monete emesse, ma la più rara è sicuramente quella del 1841, che vale da circa 6000 euro ma alcuni pezzi molto ben tenuti “toccano” valutazioni fino a 25 mila euro.