Alessandro Tiberi questa sera sarà presente all’interno del film di Rai 1 “Tina Anselmi Una vita per la democrazia” in onda in prima serata alle ore 21.30. In attesa di prendere visione della sua storia e della trama che terrà i telespettatori incollati allo schermo, vogliamo ripercorrere la carriera di Alessandro partendo dagli esordi, dai suoi primi lavori fino ad arrivare al suo grande successo. Inoltre scopriremo anche la sua vita privata conosciuta a pochi italiani.
Alessandro Tiberi: età, carriera, film, moglie, figli e vita privata
Alessandro Tiberi è nato a Roma nel 1977 ed è un famoso doppiatore ed attore. Sappiamo che è figlio d’arte, difatti il padre p il doppiatore Piero Tiberi, probabilmente anche grazie a questo, sin da piccolo mostrò una grande passione per il mondo della recitazione.
L’esordio di Tiberi all’interno del mondo del doppiaggio arrivò nel 1986 con il doppiaggio del topolino del film animato “Fievel sbarca in America”. Altra sua grande passione è la pittura, per questo s’iscrisse presso l’Accademia delle Belle Arti, che non concluse poiché l’amore per la recitazione prese il sopravvento.
Esordì nel mondo del cinema nel 1990 con una piccola apparizione nel film di Ricky Tognazzi “Ultrà”, mentre nel 1992 fu protagonista nel film “Ci hai rotto papà”. Nel 2007 ebbe due ruoli importanti, uno cinematografico all’interno del film “Scrivilo sui muri” ed uno televisivo all’interno della pellicola “Borsi”. Dal 2012 cominciò a lavorare con registi ed attori di altissimo calibro, tra le sue partecipazioni più importanti spiccano quelle in collaborazione con Woody Allen nella pellicola “To Rome With Love” e con Paolo Genovese nel film “Immaturi”. Come doppiatore prestò la voce a star del cinema mondiale come Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire e Jeremy Davies.
Della vita privata e sentimentale di Alessandro Tiberi sappiamo che è sposato con Michela, si occupa di casting per il mondo dello spettacolo ed hanno due figli piccoli di nome Dalia e Gregorio. Essendo una persona molto legato alla sua famiglia, quando fu scritturato per la pellicola “Lontano da te” prese la decisione di portare con se, a Siviglia, tutta la famiglia.