Il concetto di bancomat in Italia corrisponde in molti casi a quello della moneta elettronica tutta, anche perchè il consorzio omonimo è stato uno dei primi ad affermarsi in senso effettivo nel nostro paese, a partire dalla possibilità di utilizzare una carta prepagata per le operazioni telematiche presso gli ATM telematici, fino all’affermazione dei paagamenti tramite POS. Quasi naturalmente ambedue questi contesti hanno evidenziato spesso diverse criticità in ambito sicurezza che hanno portato alla quasi naturale affermazione delle truffe, come quelle che fa ricorso alla banconota accanto allo sportello Bancomat.
Se trovi una banconota vicino il Bancomat fai attenzione: ecco perchè
E’ un trucco sicuramente poco raffinato, ma che ancora oggi ha permesso a svariate decine di truffatori di estrocere con l’inganno denaro ma anche dati personali da vittime che si sono fatte distrarre da questo metodo.
Il sistema infatti è riconosciuto come una delle più affermate fonti distraenti che sono ovviamente non frutto di un caso ma al contrario di una truffa che porta la vittima a distrarsi al momento giusto.
Quasi sempre la banconota viene posta in terra nei pressi dell’ATM, quasi sempre in quelli “al chiuso” ed al momento giusto (generalmente quando il titolare sta per ritirare il denaro prelevato oppure la tessera) un “complice” della truffa si intromette e chiede alla vittima se ha perso effettivavmente la banconota riposta di proposito. In genere questo provoca una forma di smarrimento momentaneo, che fa abbassare la guarda e che può consentire ad una seconda persona in pochi attimi di sostituire la tessera con un simile, oppure semplicemente di “rubare” il denaro che in genere resta “in attesa” nel distributore per 30 secondi.
Per questo è bene non lasciarsi mai distrarre quando si sta effettuando un’operazione di prelievo, meglio ancora se questa viene effettuata dopo aver “ispezionato” bene l’area circostante.