La trippa è uno dei prodotti tipici della cucina popolare italiana ed infatti è consumata in quasi tutte le regioni. Le sue origini sono molto umili, perchè nasce dalla necessità di non buttare nulla nei periodi in cui la povertà era ai massimi livelli. A quei tempi si mangiava tutto ma proprio tutto di un animale ed infatti questo cibo non è altro che lo stomaco del suino, dell’ovino e anche di altri animali, essendo le interiora viene definito come cibo di frattaglie. Ma da allora le cose sono cambiate e questa pietanza è diventata amata da tutti, tanto da essere servita anche nei ristoranti.
Dove è venduta
La si può trovare nelle macellerie e nei supermercati e quella in vendita nella maggior parte dei casi è già precotta. Quando si compra bisogna riporre attenzione al colore della carne perchè è questo che ne rivela la freschezza. Gli amanti di questo cibo lo sanno bene e sconsigliano di comprare quella che appare di colore troppo chiaro, perchè in questo caso vuol dire che è stata lessata troppo e lavorata con il cloro, acqua ossigenata o in casi che la legge vieta con la soda caustica.
Quindi il consiglio è quello di comprarla di un colore scuro, tendenzialmente grigio-beige. In ogni caso essendo precotta per cucinarla è necessario lessarla in acqua leggermente salata e poi per quanto riguarda il modo di mangiarla cambia da regione a regione.
Di che animale è la trippa? Ecco la risposta dell’esperto
Come già abbiamo accennato questo cibo deriva dallo stomaco di alcuni animali, ma soprattutto è composta dallo stomaco del suino. Non è grassa a differenza di quanto si possa pensare, anzi, è una grande fonte di proteine e lipidi, quindi non contiene colesterolo, quello che può renderla pesante è il condimento con cui viene servita.