Definta spesso Fuoco di Sant’Antonio, l’Herpes zoster è una forma di malattia che riguarda la pelle e coinvolge tramite dolorose eruzioni cutanee, anche il sistema nervoso, e che risulta essere un qualcosa di molto conosciuto fin dai tempi antichi, anche se solo con la medicina moderna si è arrivati a comprendere il ceppo virale, che è lo stesso della varicella (Varicella-Zoster-Virus (VZV) ). Come ogni forma di malattia di questo tipo, anche il fuoco di Sant’Antonio presenta dei sintomi che lo rendono semplice da identificare, a patto di saperli riconoscere.
Allerta fuoco di Sant’Antonio: ecco i sintomi per riconoscerlo subito
Si tratta in sostanza di una forma di herpes che è molto comune presso gli esseri umani, al punto che la quasi totalità di noi l’ha contratta, magari da bambino, portando a sviluppare nel corso del tempo gli anticorpi necessari per poi potersi “difendere” da adulti.
Tuttavia anche chi ha avuto la varicella da giovanissimoo, può contrarre il fuoco di Sant’Antonio che può restare “latente” e scatenarsi anche in età adulta.
Le cause che possono provocare questa malattia sono molteplici, dal comune abbassamento delle difese immunitarie, all’infezione vera e propria fino ad una condizione di stress psico fisico ppure in correlazione ad altre malattie.
Tra i sintomi ci sono ovviamente le eruzioni cutanee che provocano rossore, prurito fino alle lesioni, e sono generalmente interessa il tronco, quando però colpisce il viso o la zona perioculare, e da una base del corpo può espandersi anche per svariati centimetri seguendo spesso il corso del nervo.
Tra gli altri sintomi possono essere rilevati spossatezza, cefalea, febbre e mal di stomaco.
Per guarire si fa solitamente affidamento alla risposta immunitaria dell’organismo (il ciclo di azione della malattia dura da 1 a 4 settimane, nella maggior parte dei casi) ma per alleviare il dolore ed accorciare la degenza è possibile fare uso a tradizionali medicinali anti-infiammatori non steroidei o ad antidolorifici.