I metalli preziosi fanno parte della vita degli esseri umani fin dalla loro scoperta e dalla loro prima appliazione, possibile attraverso lo sviluppo della tradizionale metallurgia ma anche della prima forma di società come la conosciamo, sia per la creazione dei vari oggetti ed utensili ma anche come merce di scambio. Il valore dell’oro in particolare è sempre stato qualcosa che ha generato enormi cambiamenti, incentivato esplorazioni, ma anche guerre ed enormi cambiamenti sociali.
Valore dell’oro: prezzo in aumento, ecco il dato ufficiale
Anche oggi la situazione pur essendo mutata rispetto al passato, resta comunque legata in modo importante all’oro, risorsa che è maggiormente disponibile ed allo stesso tempo meno “totalitaria” rispetto al passato, ma che rimane di primo piano.
Il valore viene infatti influenzato da tantissimi fattori, come quelli di tipo sociale, politico ed economico, oltre alla tradizionale richiesta del mercato.
In linea di massima, il valore corrisponde ad una fase di crisi delle altre risorse ad esempio in caso di disillusione economica delle valute economiche influenti, come possono essere quelle delle grandi nazioni.
Nel corso di poco più di 2 anni il valore dell’oro è aumentato molto, superando nel corso dei primi mesi del 2023 la soglia dei 1900 dollari per oncia (l’oncia troy corrisponde all’unità di misura “basilare” per metalli e gemme di valore, che corrisponde a 1 oncia = 31,1034768 grammi), fino a superare la soglia dei 2000 euro.
Le previsioni per l’inizio dell’estate 2023 incentivate da una forma di paura della recessione di diversi paesi dal punto di vista economico, ha portato ad una vera e propria “paura” da parte dei mercati, al punto che un colosso come Goldman Sachs ha iniziato a sviluppare alcune proiezioni, sia molto ottimistiche nei riguardi di chi decide di puntare sull’oro, ma anche meno ottimistiche.
Le prime evidenziano una possibile nuova soglia dei 3000 dollari entro la fine del 2023, una più realistica prevede un nuovo picco intorno ai 2200 dollari.