Questi sono i fiori considerati dei “ricchi”: ecco quali sono e come curarli

Esistono dei fiori provenienti dalla Cina, che in antichità erano definiti i fiori dei “ricchi”, perchè solo le persone facoltose potevano permettersi, parliamo delle bellissime peonie, in grado di sopravvivere anche ai climi più rigidi. Ma questi fiori come tutti del resto hanno bisogno delle dovute cure per vivere in modo sano e crescere bene. Di questo parleremo di seguito.

Come innaffiare le peonie, fiori dei ricchi

Come già accennato le peonie sono piante originarie della Cina e soprattutto, in grado di sopravvivere anche ai climi più rigidi. Per questa ragione, l’innaffiatura non è un’operazione complicata da svolgere. Questa pianta non ha bisogno di molta acqua e quindi l’irrigazione può essere fatta in modo piuttosto sporadico. Le attenzioni durante l’innaffiatura vanno riposte all’acqua, che deve raggiungere fino in profondità le radici. In media, per queste piante bastano all’incirca 5 litri d’acqua alla settimana. Se coltivate in vaso invece, bisogna bagnarle più di frequente e lo si può fare controllando di volta in volta il terreno ed irrigarle ogni volta che il terreno risulta del tutto asciutto. La frequenza delle innaffiature deve essere mantenuta costante a prescindere dalle stagioni.

Le cure

Le peonie, sia di specie arbustiva od erbacea, possono essere piantate solamente in autunno o in primavera. Quando vengono piantate in autunno, è meglio utilizzare dei supporti per le piante che possano proteggerle dai forti venti invernali. La potatura è un’operazione che non va assolutamente usata per queste piante, perchè può risultare molto dannosa. Per quanto riguarda la propagazione delle peonie, ci sono diversi procedimenti. Il più diffuso, ma anche il più lungo in quanto a tempo, infatti tra una semina e l’altra bisognerà attendere ben quattro anni per avere nuove piante. Il modo più veloce invece è quello di far nascere le nuove piante dai cespi, facendo attenzione a procurarsi almeno una gemma.

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Giornalista pubblicista dal 2016 da sempre appassionato soprattutto di calcio e dello sport in genere. Non disdegno di impegnarmi anche in altri argomenti, perchè si è giornalisti a 360 gradi.

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