Un piccolo balcone o anche un semplice davanzale può trasformarsi in un orto dove coltivare piante commestibili ed erbe aromatiche. Questo si può fare con l’ausilio delle fioriere rialzate, che si possono tranquillamente trovare in commercio e che consentono di sfruttare ogni piccolo spazio possibile.
Per chi ama gli orti ecco come simularlo in balcone grazie a questo oggetto
Per prima cosa si ha bisogno di una fioriera rialzata adatta ad accogliere le varietà che si sceglie di coltivare. Deve essere lunga almeno 1 metro, larga e alta 50 cm ed in più deve essere munita di un piccolo serbatoio per l’acqua capace di contenere 6 litri, così da essere in grado di garantire agli ortaggi un’autonomia idrica di 7-15 giorni.
Ricordare che i vasi utilizzati per ospitare gli ortaggi devono essere ben drenanti, con fori sul fondo per evitare i ristagni d’acqua. Con queste caratteristiche, la fioriera potrà accogliere circa 15 piantine.
Il serbatoio è importante perchè consente di irrigare le piante dal basso verso l’alto, così da permettere di preservare le parti aeree da malattie fungine che insorgono in presenza di umidità o ristagni in superficie.
Nella creazione del piccolo orto da balcone si può utilizzare anche l’argilla espansa, che serve a mantenere il terreno umido ed evitare ristagni idrici pericolosi per le radici. A questo punto serviranno solo 3 sacchi di terriccio miscelato con la torba da 50 litri e del concime organico.
La scelta delle piante
Creata la base restano de scegliere la piante da coltivare e questo è un aspetto molto importante, perchè solo scegliendo quelle giuste si avrà un piccolo orto di successo. E’ assolutamente obbligatorio puntare su piante che amano la luce, perchè la fioriera rialzata dovrà comunque essere posizionata in una zona illuminata del balcone dove arriverà luce per almeno per 4 ore al giorno, meglio ancora se nelle ore mattutine.
Patrizio Annunziata
Giornalista pubblicista dal 2016 da sempre appassionato soprattutto di calcio e dello sport in genere. Non disdegno di impegnarmi anche in altri argomenti, perchè si è giornalisti a 360 gradi.
