Le orchidee sono dei fiori bellissimi e molto eleganti, amate soprattutto dalle donne perchè rappresentano anche la femminilità e proprio per questo sempre più persone ormai le coltivano in casa. In Italia esistono 85 specie di orchidee, coltivate nelle zone umide delle fasce montane e costiere. Anche queste piante come tutte, hanno però bisogno di cure e di seguito vi daremo dei consigli sul come fare.
5 consigli su come prendersi cura dell’orchidea: fiore bellissimo e delicato
L’orchidea è una pianta che per stare in salute ha bisogno di luce, acqua e un’adatta temperatura. In pratica le orchidee sono eterne perché si rinnovano in continuazione, producendo nuove vegetazioni che sostituiscono le vecchie.
Il numero di foglie, infatti, è più o meno sempre lo stesso. L’apice della pianta ne produce di nuove ed allo stesso tempo perde le vecchie alla base che prima ingialliscono e poi si seccano e si staccano.
Anche in casa se le piante sono coltivate correttamente, con luce e temperature adeguate, irrigate in modo appropriato saranno robuste e resistenti a malattie e parassiti. Spieghiamo nel dettaglio quale luce, che temperatura e quanta acqua serve a questa pianta.
Luce
Se coltivata in casa, è bene che d’inverno abbia quanta più luce possibile, anche quella del sole diretto, ma da febbraio niente sole diretto e d’estate è meglio tenerla all’ombra.
Temperature
Generalmente le orchidee vengono suddivise in tre gruppi a seconda della temperatura di cui hanno bisogno di notte nel periodo invernale. L’orchidea da fresco, ad esempio, ama temperature notturne attorno ai 10° C, quella da clima temperato gradisce una temperatura che va dai 15° ai 20°. Oltre 20° C per le orchidee che adorano il caldo.
L’orchidea che più si trova in Italia è quella da caldo, che si coltiva ad una temperatura di 23-24° C di notte in estate. Dall’autunno alla primavera è importante posizionarla in un ambiente ben riscaldato con temperature che non scendano mai sotto i 15° C. Durante l’estate si può portare all’esterno, solo se le temperature notturne sono elevate e comunque al riparo dalle piogge.
Il concime
La pianta di orchidea deve essere ben concimata. La regola da seguire è quella di concimarla ogni tre innaffiature, ma bisogna prestare molta attenziona ad un particolare, mai mettere il concime quando la pianta è completamente asciutta.
L’acqua
Infine c’è l’innaffiatura che è ugualmente importante per questa pianta. Per capire quando c’è bisogno d’acqua basta alzare il vaso e sentire il suo peso, se è leggero vanno innaffiate in caso contrario no, nel dubbio è sempre consigliato di non innaffiare ed aspettare che il vaso sia davvero leggero.