Il Bonus Psicologo configura una realtà sotto forma di agevolazione che è stata inizialmente concepita sotto una forma sperimentale durante la precedente legislatura: date le importanti richieste subentrate, l’attuale esecutivo ha confermato il bonus psicologo che è stato ideato a seguito delle diverse problematiche di tipo depressivo o comunque inerente alla psiche peggiorate dal periodo della pandemia.
Bonus psicologo sul portale INPS: fai domanda e ottieni il credito
L’ultima manovra di bilancio che ha portato al nuovo piano del governo ha rimodulato dopo aver confermato l’agevolazione nota come Boonus Psicologo, originariamente concepita in maniera limitata, concepita a seguito dell’instaurazione di un fondo che ha portato una forma di voucher dai 200 ai 600 euro per coprire parzialmente le spese legate allo psicologo.
Come già attuato nel 2022, il bonus potrà essere attuato presso tutti gli specialisti privati che risultano regolarmente iscritti all’elenco degli psicoterapeuti, e le richieste saranno ugualmente effettuabili dai consueti Caf / Patronati dislocati sul territorio, ma anche attraverso il portale INPS attraverso l’accesso del cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o Carta Nazionale dei servizi (CNS).
Tuttavia è necessario che l’esecutivo sviluppi il decreto attuativo per ufficializzare, secondo indiscrezioni questo dovrebbe avvenire entro il prossimo giugno.
Potranno accedere al bonus Psicologo tutti i cittadini residenti in Italia che hanno un ISEE non superiore ai 50 mila euro, anche se tutte le altre informazioni saranno prevedibilmente presenti nel decreto appena menzionato poc’anzi.
Date le ingenti richieste, il bonus è stato reso strutturale, con un nuova nuova opera di finanziamento pari a 5 milioni di euro aggiuntivi. Non dovrebbe quindi trattarsi più di un bonus concepito nelle richieste come “a numero limitato” in base alla quantità di richiedenti.
Molto probabilimente in virtù di questa nuova attuazione, saranno applicati alcuni “paletti” ulteriori così da rendere la misura sensibilmente più stringente.
