“I sogni aiutano a vivere.
Che ciò sia vero è indiscutibile. Quello che più scuote e agita le nostre vite, però, non è un sogno in sé, ma l’idea stessa di sognare. Che altro non è che l’idea di sentirsi liberi, di proiettarsi in terre lontane, di solcare il tempo a ritroso o di correre nel futuro, di immaginare l’imponderabile o di riavvolgere il nastro di quel film sui generis che è il mondo.”
VIS – L’energia di ricordi è il primo romanzo di Gerardo Maria Cinelli: un racconto appassionato e intimo della storia di Viola e dell’importanza di custodire e coltivare i propri ricordi, perché è lì, negli istanti della nostra vita, che troviamo la felicità.
D: da dove nasce l’idea di questo romanzo?
Vis nasce nel momento esatto in cui, trovandomi a fare i conti con la vita, mi sono accorto che, alla fine, i conti non tornano mai. Perché la vita non è come la matematica, ma come un mare in perenne burrasca che, di tanto in tanto, si fa piatto e ci regala l’orizzonte, quello più nitido.
Così carta e penna hanno dato voce ad un flusso di emozioni senza fine. Mi sono guardato dentro e ho scoperto di avere una storia da raccontare e un messaggio da condividere: nella vita burrascosa l’importante è ricordarsi di quando il mare si fa piatto e dei momenti più felici.
Perché, del resto, ciò che conta davvero è l’amore per qualcuno o per qualcosa. Basta averne un nitido ricordo.
D: Vis – L’energia dei ricordi è il tuo primo romanzo: come hai affrontato la scrittura?
È stata una nuova avventura. Scrivere partendo da un foglio bianco è un po’ come andare in analisi: puoi girare pagina e andare avanti solo quando hai trovato le parole giuste.
Così, parola dopo parola ho scoperto che la scrittura è sempre un guardarsi dentro: solo quando riesci a capire veramente chi sei, cosa vuoi raccontare e che emozioni vuoi far vivere al lettore, riesci a trovare le parole più vere, che sono poi quelle giuste.
Solo allora puoi girare pagina.
D: Chi è Viola?
Viola è una ragazza semplice nata in un paese semplice disperso nel cuore dell’Abruzzo, ma con in tasca tanti sogni. Con caparbietà e tenacia è riuscita a dare forma al suo domani facendo dei suoi ricordi la forza motrice della sua vita e riempiendo di ricordi quella di chi l’ha conosciuta.
D: Cosa vorresti che il pubblico di lettori trovasse nel tuo libro?
Vis è la storia di tanti se non di tutti. Racconta di quanto sia importante ricordarsi dei momenti felici. Non abbiate paura di immergervi nei vostri ricordi più intimi e felici e di riviverli intensamente. Perché ricordare è come stare su una sedia a dondolo: si va avanti e indietro alla ricerca di un punto di equilibrio nel mare della vita. Quando arriverete alla fine del romanzo provate a chiudere gli occhi e a stringere tra le mani un ricordo: ne sentirete il profumo.
D: Cos’è la memoria?
È la brezza marina in una calda serata d’estate. Ti accarezza e con un alito di vento fa riaffiorare nella mente certe voci, certi sapori e profumi andati. È parte di noi perché è un pezzo di vita vissuta che ci portiamo dentro e che, di tanto in tanto, abbiamo bisogno di rivivere.