Le monete e le banconote in senso assoluto costituiscono un elemento fortemente identitario per l’applicazione generica del denaro, come evidenziato dagli strascichi quasi inevitabilmente ma sono anche dei veri cimeli storici, infatti il termine “numismatica” non definisce primariamente il collezionismo del denaro nella forma fisica ma l’elemento storico e scientifico, indifferentemente dall’età e che risulta quindi anche applicabile alle vecchie lire.
Elemento indissolubile per il nostro paese ma anche struttura monetaria tra le più importanti dell’Europa occidentale, le lire hanno avuto un ruolo importantissimo nell’immaginario comune nonchè collezionistic e continuano ad averlo ancora oggi ad oltre vent’anni dalla dismissione della valuta.
Ma quali sono le vecchie lire che sono considerabili tra le più ricercate in senso assoluto?
Le vecchie lire di maggior valore: le conosci?
In circa due secoli di “vita”, la lira ha cambiato tantissime volte aspetto, diffusione, valore ed applicazione, da valuta utilizzata dalle regioni pre unitarie del nord, prima di divenire quella ufficiale del Regno d’Italia, dalla metà dell’Ottocento per quasi un secolo, quindi attraversando le due guerre mondiali prima di essere modificata ed adattata al nuovo ordinamento repubblicano, con il referendum del 1946.
La lira è rimasta la valuta italiana fino al 2002, quando è stata soppiantata dall’euro, e sono numerose le valute estremamaente rare e ricercate.
Un esempio è dato dalla 2 lire Spiga, poco conosciuta per molti, adottata dal 1946 al 1950.
E’ ritratta ovviamente una spiga sul dritto, mentre sul rovescio è presente la figura di un contadino intento ad usare l’aratro, emissione sviluppata in Italma, una lega di alluminio, che oggi vale da pochi euro fino a 150 per un esemplare del 1948, 1949 e 1950. Un esemplare del 1946 vale fino 500 euro se in condizioni perfette, uno del 1947 può addirittura raggiungere i 2000 euro.
Importante menzionare anche le 5 lire Uva, contemporane alle 2 lire spiga, ossia coniate nella seconda metà degli anni 40. Altra emissione in Italma, ed altri esemplari del 1948, 1949 e 1950 che possono valere da 15 a 150 euro, mentre la valutazione si alza fino a 1800 euro per un esemplare in perfetto stato del 1946 o 1947.
Considerando esclusivamente il contesto repubblicano della valuta, le lire più famose del periodo restano le 500 lire con le Caravelle, molto comuni tra gli anni 50 e 60 e divenute anche popolari tra i collezionisti.
In linea di massima non sono “pezzi rari” ma una specifica tipologia che corrisponde alle emissioni di prova è considerabile una delle più valevoli della storia della lira repubblicana.
Si tratta della rarissima con le Caravelle “sbagliate”, ossia che riporta le bandiere sulle vele a sinistra invece che a destra.
Un pezzo in buono stato vale migliaia di euro, fino a 12 mila euro ottenibili per una vendita all’asta.