Prezzo della benzina: quanto può costare tra qualche mese?

Il prezzo della benzina costituisce da oramai moltissimo tempo un elemento di assoluta importanza ed “urgenza” per l’ambito generico delle economie moderne come le conosciamo, in quanto anche in questo 21° secolo inoltrato, il concetto di carburante proveniente da componenti fossili raffinati sono ancora estremamente importanti sia per l’utenza privata che per numerosissime applicazioni.

Con il termine “prezzo della benzina” si fa anche in maniera generica un riferimento ai carburanti in generale, che nel corso degli ultimi anni hanno decisamente registrato un incremento al punto da diventare un problema nazionale per l’Italia e per le numerose realtà europee che hanno una necessità costante di approvvigionarsi attraverso le importazioni.

Ma il costo dei carburanti resta ancora oggi, in una fase “Migliore” dal punto di vista dei prezzi rispetto a gran parte del 2022, un argomento che fa discutere su più livelli: a quanto salirà nei prossimi mesi?

Il prezzo della benzina salirà? Ecco le previsioni

In questo mese di maggio 2023 diversi distributori stanno facendo registrare una flessione verso il basso parlando del prezzo della benzina.

Come confermato tra all’altro dal Garante per la Sorveglianza dei prezzi, l’entità che di fatto ha una forma di utilità pratica per informare le varie tendenze su lassi di tempo di settimane. La benzina ha un costo molto variabile sul mercato, essendo un prodotto che deriva in primis dala petrolio e che neceessita di una adeguata lavorazione per essere poi utilizzata e messa a disposizione presso i distributori.

Il costo medio della prima settimana di maggio è infatti di circa 1,828 euro/lt rispetto ai 1,880 della parte finale di aprile, secondo il Garante ciò riflette le condizioni del prezzo del petrolio che sta sensibilmente calando sul mercato internazionale.

Il petrolio così come il gas naturale resta uno dei principali beni che tende anche ad influire su altre risorse: se in prossimità dell’estate il gas tende a calare in quanto le varie nazioni iniziano con i rifornimenti in vista dei climi rigidi dell’inverno (in modo particolare dopo la lunga crisi energetica favorita anche da nuove condizioni socio politiche come la guerra in Ucraina), per i carburanti la situazione è difficile da prevedere.

Tuttavia diversi rilevamenti hanno portato delle proiezioni in leggero calo durante l’estate, con una media del costo della benzina poco sopra i 1,800 euro al litro, mentre con la fine dell’estate i costi potrebbero lievitare fino a oltre 1,850 euro al litro, anche se molto dipenderà anche dai costi di gestione e le varie accise, che sono state quasi totalmente ripristinate nel corso del 2023.

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