Oggi è impossibile rendersi conto “attivamente” come il sale abbia avuto un cambio di concetto del valore, in quanto fino a non troppi secoli fa veniva considerata alla stregua di una risorsa importantissima, mentre oggi ha costi molto abbordabili e serve in modo specifico, nella maggior parte dei casi per condire i cibi essendo il più diffuso esaltatore di sapidità. Allo stesso tempo il sale però ha trovato usi molto diversificati come quelli inerenti alla cura delle ferite.
Tuttavia mettere il sale sulla ferita può istintivamente risultare qualcosa di strano in quanto l’effetto è tendenzialmente quello del bruciore diffuso, eppure oggi sono molti ad aver riscoperto il sale nelle varie funzioni, oltre a quella culinaria.
Cosa accade realmente?
Ma cosa succede se si mette del sale sulla ferita?
Il sale è conosciuto per le proprietà disinfettanti oltre a quelle che portano ad eliminare rapidamente ogni traccia di umidità che si trova a contatto diretto con questo minerale. Non è un caso che ancora oggi viene utilizzato ad esempio per le operazioni di rimozione del ghiaccio dalle strade oltre al contesto di conservazione dei cibi. Il termine “salario” definiva in passato un ammontare di sale specifico utilizzato anche per i pagamenti, in quanto risorsa importantissima.
Una soluzione di acqua e sale su una ferita lieve causa bruciore immediato per effetto osmotico della soluzione che altera l’equilibrio osmotico. In sostanza questo significa che dal punto di vista strutturale la mistura di acqua e sale fanno fuoruscire le molecole che compongono l’acqua in poco tempo, da qui l’azione disinfettante nota che è effettivamente impiegabile con successo se la ferita non è troppo estesa.
Infatti l’effetto resta efficace per le ferite più estese, ma in questo caso il bruciore diventa effettivamente insostenbile per la maggior parte delle persone.
Il sale resta molto importante per l’azione disinfettante tanto della cute, quanto per altre zone come ad esempio all’interno della bocca (in caso di afte ad esempio, o altre infezioni), anche se in questo caso è oppurtuno procedere con cautela per le motivazioni appena menzionate.
Inoltre prima di procedere all’applicazione dell’impacco con acqua e sale è sempre meglio sincerarsi della eventuale presenza di polvere, detriti o altri elementi che se non rimossi possono provocare una infezione.
E’ anche opportuno disinfettare prima la ferita con dell’acqua ossigenata o agenti dall’effetto simile.
In definitiva il sale è assolutamente utile anche in questo specifico ambito, se le ferite non sono estremamente gravi ed estese.