Nell’ultima decade in Italia è stato scoperto o per meglio dire “riscoperto” il concetto di bonus, che definisce una generica e diversificata agevolazione che serve in condizioni più o meno prolungate a migliorare ed incentivare una forma di politica economica oppure sociale. Nel nostro paese, da sempre contraddistinto da una conclamata disparità e difficoltà nella corretta fiscalizzazione degli immobili, gli Ecobonus corrispondono ad una delle varianti maggiormente utilizzate e richieste. Tra questi, il Bonus Infissi è sicuramente uno dei più ambiti ed è stato rinnovato anche per il 2023, seppur con alcune modifiche sostanziali.
Come fare per richiedere il bonus infissi: la guida definitiva
Rientra nel contesto degli Ecobonus, ossia tutte quelle forme di bonus concepite per migliorare l’efficientamento energetico, i medesimi del quale fa parte anche il Superbonus, che attraverso varie forme di agevolazione, come lo sconto in fattura, la detrazione Irpef in un numero specifico di rate, oppure la cessione del credito presso l’azienda installatrice.
Nel 2023 il Superbonus è stato depotenziato e limitato anche in modo progressivo, ed anche il bonus infissi che di fatto, ne fa parte, è stato confermato dietro modifiche.
Ad oggi il bonus infissi è esclusivamente utilizzabile tramite detrazione sulle spese effettuate, che coprono il 50 % del costo dei lavori fino ad un massimale di 96 mila euro.
Possono farne uso le persone fisiche, le associazioni tra professionisti, gli enti pubblici (eccezion fatta quelli che rientrano nell’attività commerciale) e gli Istituti autonomi per le case popolari.
Per avere a disposizione del Bonus Infissi è necessario presentare la documentazione relativa a manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia.
E’ anche possibile fare ricorso a questa forma di detrazione senza aver concepito veri e propri interventi di ristrutturazione.
Per richiedere il bonus infissi è necessario disporre di tutta la documentazione legata ai lavori effettuati, da presentare presso il portale dell’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.