Rottamazione cartelle: ecco la novità che sconvolge tutti

L’Italia è un paese che soffre molto alcuni dei più tipici che affliggono uno stato europeo, ossia l’evasione fiscale che è avallata anche dalla non corretta ed a tratti impossibile forma di pagamento delle cartelle esattoriali. Come di consueto, ogni anno il governo di turno deve fronteggiare un lungo elenco di queste problematiche ed anche nel 2023 l’esecutivo di turno ha già deciso di seguire la prassi in merito alla rottamazione delle cartelle, tempistica che è stata prorogata.

Rottamazione cartelle: ecco la novità che sconvolge tutti

E’ stato infatti ufficiosamente prorogato il termine ultimo per presentare tutta la documentazione inerente alle cartelle esattoriali non pagate, nonchè per presentare le domande e conseguentemente saldare la prima rata.

Come ufficiosamente dichiarato dalle fonti dello Stato, è stato prorogato il termine temporale dal 30 aprile 2023  al 30 giugno 2023 e di conseguenza anche il termine legato alla la comunicazione delle somme dovute per il perfezionamento della definizione agevolata è stato prorogato al 31 ottobre 2023.

Il sistema di rottamazione delle cartelle quater, introdotto dall’art. 1, co. da 231 a 252 Legge n. 197/22, che è stata confermata ed “adattata” dal contesto attuale che si applica per tutte le imposte non ancora saldate che vanno dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Questo step permette a chi ancora deve iniziare a pagare entro i termini definitti senza incorrere  in sanzioni aggiuntive.

In questo modo i titolari potranno pagare il tutto in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2023 oppure in 18 rate, quindi in lasso di tempo di 5 anni.

Il testo del MEF così riporta:

Due mesi in più per presentare le dichiarazioni di adesione alla speciale procedura “Rottamazione-quater” delle cartelle, prevista dalla legge di bilancio 2023 (articolo 1, commi da 231 a 252).
Il nuovo termine per la presentazione delle domande all’Agenzia delle entrate-Riscossione passa, infatti, dal 30 aprile al 30 giugno 2023.
Conseguentemente è differito al 30 settembre 2023 (invece del 30 giugno 2023) il termine entro il quale l’Agenzia delle entrate-Riscossione trasmetterà, ai soggetti che hanno presentato le suddette istanze di adesione, la comunicazione delle somme dovute per il perfezionamento della definizione agevolata.
Infine, una prossima disposizione stabilirà che la scadenza per il pagamento della prima o unica rata (originariamente fissata al 31 luglio 2023) slitta al 31 ottobre 2023.

Rottamazione cartelle

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