Mangiare carote crude: ecco cosa accade al nostro corpo

Le carote costituiscono una delle varianti di ortaggi tra le più comuni ed utilizzate da più nazioni al mondo, anche perchè cresce spontaneamente in zone molto diversificate, anche “difficili”. Sono molto diffuse anche perchè estremamente adattabili in cucina, tra i cibi naturali maggiormente ricchi di acqua tra i pochissimi che non presentano alcuna forma di grassi. E’ altresì possibile farne ricorso in maniera diffusa previa cottura ma anche “pure” ossia sotto forma di carote crude. Ma le carote crude fanno bene?

Mangiare carote crude: ecco cosa accade al nostro corpo

Anche prive di grassi e ricche di acqua, contengono comunque una buona quantità di carboidrati e sali minerali, oltre che svariate vitamine, come la celeberrima vitamina A, spesso associata alla vista anche se in realtà l’elemento che protegge la vista è costituito da un elemento liposolubile come il betacarotene.

Sono presenti anche vitamina C, potassio, magnesio, ma che differenze ci sono tra il consumo di carote crude e cotte?

Aumenta o diminuisce la disponibilità di alcuni nutrienti, ad esempio le carote cotte possono acquisire dei nutrienti tramite il calore (anche se il betacarotene resistte alle alte temperature solo fino ad un certo punto), in particolare i pigmenti liposolubili sono maggiormente disposti e disponibili dalla cottura. Anche la digeribilità aumenta se cotte, mentre crude sono particolarmente indicate per colmare il senso di sazietà.

Per aumentare l’apporto utile di nutrienti delle carote è importante assumerle attraverso dei condimenti come  olio, sale e pepe oppure come salsa yogurt.

Sono anche molto poco caloriche: 100 grammi di carote crude non apportano più di 30 calorie.

carote crude

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