La storia della lira è indiscutibilmente tra le più affascinanti ma anche tra quelle maggiormente “comuni” nell’immaginario collettivo, in modo specifico a partire dal 20° secolo in Italia sono state concepite e diffuse svariate tipologie di lire sia di carta che in metallo (le monete). Le seconde sono per forza di cose maggiormente riconstrabili ancora oggi mentre la carta moneta per una conformazione fisica tende ad essere maggiormente disposta al decadimento se non conservata correttamente. Le lire di carta oggi possono valere anche cifre importanti specie se si tratta di tipologie rare ed ambite: ecco qualche esempio.
Hai queste vecchie lire di carta? Ecco quanto valgono oggi
Ad esempio le celeberrime mille lire costitutiscono ancora oggi uno degli esemplari di carta moneta maggiormente famosi e riconoscibili anche perchè in modo molto specifico, si tratta di esemplari che nel corso dei decenni hanno avuto maggior diffusione.
A partire dalle celeberrime Mille lire con Maria Montessori, attive dal 1990 al 2002. Un esemplare della prima serie (seriale che inizia con AA e termina con A) vale da 25 a 60 euro, mentre le sostitutive (seriale che inizia con X) come le XA A, XB A, XC A, XD A, hanno un valore massimo di 200-210 euro se in condizioni fior di stampa.
Interessanti anche le 10 mila lire con Alessandro Volta, riconoscibili per il caratteristtico colore azzurro – turchese, che hanno avuto una ottima circolazione dagli anni 80 in poi, fino alla dismissione della lira.
Anche in questo caso bisogna concentrarsi sugli esemplari sostitutivi, sempre riconoscibili dalla X iniziale del seriale, ad esempio un esemplare che inizia per XD vale dai 50 ai 400 euro a seconda delle condizioni, ancora più rare le XB e le XC, che possono valere fino a 600 euro.
Le più rare di tutte sono sicuramente le sostitutive che iniziano con XA se queste sono in perfette condizioni valgono fino a 1300 euro.
