Le patate sono tra gli ortaggi più utilizzati sulle nostre tavole, perchè sono buone e molto versatili, infatti si possono mangiare fritte, bollite, al forno o anche per la preparazioni di pietanze come gnocchi, crocchè, purè, o ancora abbinate ad altri alimenti, insomma è sempre presente in cucina ed in più sono salutari contenendo potassio, vitamina C e carboidrati.
Proprio per il loro enorme uso vengono acquistate spesso in grandi quantità che a volte non si riescono a consumare in fretta e questo può danneggiarle facendo comparire su di esse dei germogli. Quelli che molti si chiedono e se in questo caso si possono mangiare.
Mangiare patate germogliate: ecco cosa accade al nostro corpo, attenzione
Questi ortaggi contengono una sostanza tossica conosciuta come solanina, la quale aumenta la propria concentrazione quando le patate germogliano e può provocare al nostro corpo reazioni come diarrea, vomito, vertigini ed in casi più gravi anche la perdita di coscienza, alterazione respiratoria e cardiaca.
Quindi sembra scontato che vanno buttate se germogliate, ma in realtà molto dipende dalla quantità di germogli e dalla buccia, infatti se i germogli sono molto piccoli vuol dire che la concentrazione di solanina è molto bassa, quindi basta eliminarli e si possono consumare gli ortaggi tranquillamente. Al contrario se si notano germogli che superano un centimetro e la buccia presenta un aspetto rugoso e macchie verdi, allora è meglio buttarle subito, perchè il rischio di intossicazione da solanina diventa altissimo.
Come evitare i rischi di intossicazione
La cosa migliore da fare sarebbe quella di acquistare questo alimento in quantità giuste per essere consumato in pochissimi giorni senza così correre il rischio che germoglino, ma se ormai sono in casa bisogna conservarle in un luogo buio e asciutto. Se le patate sono ormai troppo vecchie e con tanti germogli, vanno assolutamente buttate. Evitare di far mangiare ai bambini questo ortaggio con la buccia.