Trappola per mosche fatta in casa: ecco la mini guida

Le mosche risultano essere tra gli insetti più diffusi, antichi e indubbiamente fastidiosi che possiamo “incontrare”, ma costituiscono anche elementi potenzialmente pericolosi perchè sono anche “veicolo” di malattie. La nostra specie li considera quasi naturalmente come degli elementi che provocano fastidio e repulsione, ed anche se oggi il mercato mette a disposizione una sequela di prodotti molto avanzati e specifici, la “guerra” contro le mosche è antichissima e fa da sempre ricorso a numerose sostanze naturali che sono naturalmente avverse a questi insetti. Proprio con alcune di queste sostanze è possibile fare ricorso ad una procedura per sviluppare una trappola per mosche fatta in casa.

Trappola per mosche fatta in casa: ecco la mini guida

Il concetto alla base è attirare questi animali all’interno di un contenitore per poi bloccarli al suo interno.

Un rimedio conosciuto e semplice prevede l’utilizzo di una bottiglia di plastica, acqua, zucchero e del nastro adesivo.

Basta tagliare la bottiglia a metà, in orizzontale, poco sotto l’inizio del “collo” , dopodichè sarà necessario infilare la parte tagliata con il collo capovolta nella parte al di sotto, assicurandola con del nastro adesivo.

Dopodichè sarà sufficiente porre al suo interno acqua e zucchero sul fondo, in modo da non far “toccare” la zona di entrata con l’esca, che può essere anche un pezzetto di cibo come un pezzo di mela, pera o simili. Le mosche così facendo saranno attirate dall’esca ma difficilmente riusciranno ad uscire.

E’ possibile anche utilizzare un sistema analogo, impiegando una bottiglia tagliata a metà e con un pezzo di cartoncino ripiegato a mo di cono, al quale sarà necessario inserire al suo interno della birra con un po’ di zucchero.

Anche in questo caso le mosche saranno attirate dall’esca per essere poi inevitabilmente bloccate al suo interno: la seconda è maggiormente efficace per ambienti esterni.

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