Il contesto alimentare è oramai ricchissimo di prodotti estremamente popolari e conosciuti anche al di fuori della propria zona di “crescita” anche per il concetto della globalizzazione applicato al cibo, che ha portato, per fare un esempio frutta tropicale come l’ananas da oramai molti anni, a non essere più considerato qualcosa di “esotico”. Paradossalmente quindi una tipologia di prodotti come le nespole, che sono frutti molto antichi anche se oramai spesso sottovalutati. Ma le nespole fanno bene?
Mangiare nespole fa bene alla salute? Ecco la risposta
Le nespole sono sicuramente molto interessanti per proprietà nutrizionali e benefiche spesso dimenticate, fanno parte di una famiglia di vegetali che corrisponde al Crataegus germanica (essendo stata rilevata per la prima volta nella zona centro europea) anche se è abbastanza simile alla variante giapponese.
Proveniente da una pianta resistente al freddo ed alle intemperie, le nespole sono soprattutto molto ricche di acqua (oltre il 86 %), corrispondono ad un apporto di caboidrati e proteine decisamente rilevante, oltre ad essere naturalmente dotate di un buon apporto di vitamina A, C e del gruppo B.
Rilevanti anche gli apporti elevati di fibre e pectine, che corrispondono ad un elemento utile per migliorare l’azione digestiva. La pectina inoltre riduce lo “stress” dell’apparato circolatorio, contribuendo quindi a ridurre a seguito di un consumo abbastanza costante, alcune tipiche problematiche come la pressione alta, oltre a ridurre la quantità di colesterolo “cattivo” nel sangue.
Sono indifferentemente consumabili a diversi gradi di maturazione, in quanto sono frutti che restano poco calorici (circa 30 calorie per un etto di frutta).
Importanti anche per una conclamata funzione antipiretica contro la febbre e rimineralizzante, in quanto i sali minerali non mancano, tutte queste capacità li rendono frutti utili.
Bisogna stare attenti a non consumare i noccioli, estremamente tossici, e di non eccedere con le quantità in quanto le fibre presenti possono portare ad una forte stitichezza.
