Tutti prima o poi incappiamo nei segni zodiacali più logorroici. Sono quei tipi in apparenza innocui, spesso in un angolo, per conto proprio, che non appena dai loro corda ti attaccano un bottone. E a quel punto comprendi perché erano da soli, ma ahimé è troppo tardi. I logorroici sono persone che non hanno proprio il dono della sintesi; quando vogliono raccontare un fatto diventano terribilmente prolissi e si perdono nei particolari più insignificanti. Così come c’è chi nasce egocentrico, chi silenzioso e chi, al contrario, un chiacchierone come pochi.
Ecco i segni dello zodiaco più logorroici
Hai presente quell’amica logorroica che ti tiene incollata al telefono per ore a spettegolare su tutti? O il vicino di casa che ti incastra davanti all’ascensore per sfogarsi sui problemi condominiali, quando tu sei in ritardo e sta per chiudere il supermercato? Con alte probabilità fanno parte della classifica di oggi: i segni zodiacali malati di logorrea, talmente loquaci da fare scappare chiunque li riconosca a distanza.
Leone: il più logorroico dello zodiaco
Il primato di segno più loquace è tutto tuo, caro Leone. Purtroppo, quando sta in mezzo alla gente rischi di diventare logorroico e di attaccare i bottoni, senza che te ne renda conto. È troppo forte la voglia di ritrovarti al centro dell’attenzione, in ogni circostanza. Quale miglior modo se non monopolizzare la conversazione? Hai mai pensato che forse non tutti sono interessati a quel che hai da dire?
Gemelli: maestri nell’arte della dialettica
La tua chiacchiera, caro Gemelli, è nota a tutti. Se il Leone corre il rischio di annoiare, perché monotematico, parla quasi sempre di se stesso, tu invece sei in grado di saltare da un argomento all’altro senza un filo logico. La tua mente è così veloce nell’appassionarsi a un tema, apri bocca e cominci a parlare, passando di palo in frasca e stordendo le persone che finiscono col perdere il filo del discorso.
Ariete: ama spettegolare su tutti
Caro Ariete, tu sei quell’amico o amica che ama spettegolare su chiunque. Puoi intrappolare una persona per una mezza giornata raccontando vita, morte e miracoli di tizio o caio. Il tuo proverbiale egocentrismo non ti fa notare i segnali di stanchezza che trasmette il tuo interlocutore e vai avanti, senza dare segno di voler concludere la conversazione. Non ti offendere se poi qualcuno ti liquida in maniera brusca!