La salatura della pasta è importante così quanto la cottura stessa. C’è chi ne usa di più e chi di meno, alcuni non la salano affatto, ma quale è la porzione giusta di sale da mettere nella pasta mentre cuoce? La domanda è lecita e merita una risposta esauriente che riporteremo nel prosieguo di questo articolo.
Quanto sale mettere per la cottura della pasta? Ecco la risposta
Partiamo con una premessa e cioè che ognuno è libero di aggiungere la quantità di sale che desidera secondo i propri gusti e il proprio palato, basta che si tenga conto di non esagerare per non creare disturbi alla salute. Chiarito questo possiamo riportare quanto affermato dai migliori chef in circolazione, i quali alla domanda quanto sale mettere per la cottura della pasta, rispondono con un’equazione che è 1-100-10. Il significato di questi numeri è racchiuso in queste quantità: 1 litro di acqua bollente, che equivale a 100 grammi di pasta cruda in cui vanno aggiunti 10 grammi di sale.
Questo vuol dire che per ogni 100 grammi di pasta in cottura bisogna aggiungere 10 grammi di sale per una salatura ideale e per potersi regolare meglio con la quantità basta sapere che un normale cucchiaio da cucina può contenere fino a 30 grammi di sale e quindi solo la punta basterà per salare i 100 grammi. Restare un pò sotto la soglia non fa mai male, perchè è meglio sempre stare attenti al consumo del sale soprattutto se si soffre di alcune patologie come la pressione sanguigna alta e lo stesso sale può anche indurre ad altre patologie, ma questo è un consiglio che arriva direttamente dalla medicina, mentre per lo stretto discorso culinario i 10 grammi di sale sono perfetti per condire la pasta.
Meglio anche non esagerare con i condimenti, perchè contengono già da soli un bel quantitativo di iodio, quindi basarsi su questo per una salatura ottimale.