La rosa è la regina dei fiori, il fiore per eccellenza; attraverso i suoi colori comunica vari sentimenti e significati. La rosa bianca ad esempio è il simbolo della purezza, tenerezza, armonia ed amicizia, se si sogna significa amore non ancora sbocciato, infantile oppure spirituale. Come le altre rose, quella bianca è originaria dell’Europa e dell’Asia. Presenta foglie formate da altre foglioline più piccole tutte con margini dentellati, di colore verde scuro; i fiori possono anche essere grandi e si riuniscono ad ombrelle ed hanno un numero di petali variabile. Il calice della rosa bianca è composto dai sepali, mentre il gambo è ricco di spine. Ecco come prendersi cure di questa tipologia di rose.
Ecco come curare le rose bianche: questi sono i segreti meno conosciuti
Le rose bianche preferiscono essere coltivate in piena terra ma si possono coltivare anche in vaso; gradiscono una buona luce ma temono le correnti d’aria. Il terreno migliore per questa coltivazione deve essere di medio impasto, fertile, ricco di calcare ma molto ben drenato; è consigliabile aggiungere del letame al terriccio di coltivazione.
La messa a dimora va effettuata o ad ottobre oppure tra i mesi di gennaio e febbraio. La prima cosa fare è preparare il terreno con la vangatura per poi aggiungere il letame e la torba, solo dopo fatto questo si possono piantare le rose Terminata la messa a dimora, le rose andranno innaffiate.
L’innaffiatura di queste rose è molto importante ed è assolutamente sconsigliato bagnare le foglie e i fiori, perchè in tal caso potrebbero ammalarsi di fungine, quindi vanno innaffiate solo le basi. Nei periodi cadi vanno innaffiate molto, ma mentre in estate è preferibile farlo di sera, in primavera sono più adeguate le ore mattutine.
Queste rose non hanno bisogno di grandi concimazioni, basterà aggiungere alla base, ogni due anni, durante la stagione primaverile, del letame unito a del concime granulare equilibrato.
La potatura è necessaria per eliminare rami secchi o danneggiati, dare una forma armoniosa oppure nel caso si voglia dare ai rami deboli maggior robustezza. Quando la coltivazione viene fatta in una zona con clima mite, la potatura si dovrà effettuare a settembre, in caso di clima freddo a febbraio.