La notizia di questi giorni che rimbalza sui giornali è inerente ai bonus statali rilanciati dal Governo per aiutare le famiglie e le aziende. Come ben sappiamo, magari perché ne siamo direttamente coinvolti i nuclei familiari e le ditte soffrono e sono in difficoltà, tanto da non riuscire ad arrivare a fine mese, né tantomeno a pagare le tasse.
Nei giorni scorsi, il Governo italiano guidato dalla Melone e dal suo partito Fratelli d’Italia, ha rilasciato una serie di pacchetti di aiuti economici, comunemente noti come “bonus statali”. Il totale di questo provvedimento costerà 5 miliardi di euro nelle casse dello stato ma servira a risanare i conti dei cittadini italiani.
Questi bonus hanno lo scopo di fornire un sollievo economico ai singoli e alle imprese che sono stati colpiti dalla pandemia COVID-19, nonché dal conflitto russo-ucraino e l’inevitabile innalzamento dei costi dell’energia elettrica e del gas. L’elenco dei bonus è piuttosto ampio e copre una serie di settori, tra cui il turismo, la cultura e l’istruzione, e ovviamente i settori privati e aziendali.
Bonus statali: facciamo il punto sulla situazione dettata dal Governo
Come abbiamo già anticipato nei paragrafi di apertura dell’articolo, i bonus statali si dividono in due tipi. Da una parte arrivano i sostegni per le famiglie e i nuclei con un ISEE basso. Dall’altra un sostanziale aiuto è destinato alle aziende, che faticano a far quadrare i conti a causa delle bollette e dei costi sempre più elevati.
Nonostante sia stato tolto il “Superbonus 110%” al settore edilizio e i crediti d’imposta per ristrutturare le case siano bloccati, il Governo è intervenuto per risanare la situazione. Inoltre, verranno erogati degli aiuti specifici per le aziende che hanno la necessità di utilizzare un quantitativo spropositato di energia per produrre.
Per quanto riguarda le famiglie, invece, il governo si è premurato di continuare a tenere bassa l’aliquota dell’IVA così che la bolletta risulti più leggera. Inoltre, ha varato una serie di misure a sostegno degli ISEE più bassi, in particolare quei nuclei familiari che non superano la soglia dei 15.000 euro annui. In Italia, si stimano che questi nuclei comprendano all’incirca 4,5 milioni di persone.
In conclusione, l’elenco dei “bonus statali” offerti alla fine dello scorso mese dal governo italiano copre un’ampia gamma di settori ed è pensato per fornire aiuti economici a chi ne ha più bisogno. Di fatto, il governo sta facendo la sua parte per aiutare i cittadini e le imprese a riprendersi dall’impatto economico della pandemia e dal conflitto russo-ucraino.