Il gelsomino è una pianta ornamentale dal profumo inconfondibile e bellissima da guardare. Sono circa 200 le varietà di questa pianta al mondo, che oltre ad impreziosire giardini e case viene usata per la produzione di profumi, per la cosmesi e la pulizia della casa.
Coltivare il gelsomino non è molto difficile sia in giardino che in vaso, ma bisogna procedere con le giuste indicazioni per il bene della pianta, quello che spiegheremo nei prossimi paragrafi è come coltivarlo in casa.
Ecco come puoi coltivare il gelsomino a casa: è più semplice di quanto credi!
Coltivare il gelsomino in casa, come già accennato, non è affatto difficile anche se c’è bisogno soprattutto nei primi passaggi di grande attenzione. Prima di tutto bisogna usare di un vaso di almeno 30 centimetri, che è la misura utile alla pianta.
Bisogna mettersi all’interno dei sostegni affinché il gelsomino possa appoggiarsi e crescere in modo agevole. Il terriccio da usare è quello comune da giardino concimato, perchè il ghiaino favorisce il drenaggio dell’acqua.
Il vaso va posizionato alla luce, questo è molto importante per far crescere nel migliore dei modi la pianta e bisogna prestare la stessa attenzione quando arrivano le temperature troppo rigide dei mesi invernali, così come alle correnti d’aria, che sono due fenomeni non sopportati dal gelsomino.
La cosa migliore da fare è quella di posizionare in casa il vaso in autunno fino alla fine dell’inverno, godendosi così il profumo ineguagliabile della pianta per molto tempo in tutta la casa.
Quando si pianta il gelsomino
In generale si mette a dimora nel mese di settembre e bisogna stare attenti agli attacchi che essa può subire da afidi e cocciniglie. I primi si piazzano sugli apici vegetativi, mentre i secondi vanno a colpire i rami e le foglie. Per salvaguardare la pianta servono antiparassitari naturali e nel peggiore dei casi ricorrere a prodotti specifici per evitare rischi.
La pianta oltre ai parassiti ha bisogno di essere potata, dato che cresce in modo rapido e vigoroso. La potatura si effettua dopo la fine della fioritura tagliando eventuali rami storti o deboli.