Chi l’avrebbe mai detto che anche il mondo del calcio si sarebbe dovuto piegare alla crisi economica che sta colpendo milioni di famiglie. Eppure, per anni questo sport ha viaggiato in un mondo tutto suo. Mentre altri stringevano la cinghia, il calcio ha sempre viaggiato oltre le proprie possibilità.
Ora, però, tutto è tornato indietro e c’è una spending review di quelle davvero grosse.
L’Inter è in vendita sì o no?
Partiamo dall’Inter. I nerazzurri, dopo la prestigiosa presidenza di Massimo Moratti, sembrano non trovare più pace e, quindi, sono passati da una presidenza all’altra. Attualmente, le voci di una sua cessione si rincorrono giorno dopo giorno anche se gli interessati sembrano negare.
Sta di fatto che, però, da un paio di anni la campagna acquisti dell’Inter è fatta di cessioni eccellenti, ricerca dell’affare low cost e basso budget per comprare giocatori utili alla causa. Basti pensare come sia stato difficile trattenere Skriniar, almeno per adesso, dall’assalto del PSG che sta cercando in tutti i modi di acquistare il forte difensore ex Sampdoria.
Purtroppo per i tifosi dell’Inter, però, al momento il ‘no’ ai francesi non è definitivo. Magari lo sarà ma, a conti fatti, è solo un discorso rimandato a gennaio o a giugno.
Il Barcellona dei record è solo un vecchio ricordo
Tutti gli appassionati di calcio e non solo ricordano il super Barcellona composto da Iniesta, Xavi, Ronaldinho, Messi, Eto’o e chi più ne ha più ne metta. Ebbene, in questo momento la priorità della squadra spagnola è una sola: fare cassa. Infatti, il barcellona calcio cerca di rilanciarsi economicamente provando a non fare il passo più lungo della gamba e addirittura lasciando andare via la bandiera Leo Messi, il giocatore più forte del mondo che non ci ha pensato due volte ad abbandonare i blaugrana e andare a prendersi il contratto ricco offerto dagli sceicchi del PSG.
E i risultati, al momento, sono un Barcellona in Europa League con un declino sportivo non indifferente e sotto gli occhi di tutti.
Cristiano Ronaldo ha ‘distrutto’ la Juventus
La Vecchia Signora ha fatto all in e le è andata malissimo. Quando acquistò Cristiano Ronaldo, l’obiettivo era uno solo: vincere la Champions League. In caso contrario, l’investimento sarebbe andato in perdita. Ebbene, il portoghese non è riuscito a conquistare la Champions con i bianconeri e Agnelli sta ancora pagando dazio per questa decisione.
Secondo molti, la scelta di acquistare Cristiano Ronaldo fu anche la base della rottura tra Marotta e Agnelli. Non sappiamo quale sia la verità però la Juventus tra Covid e crisi economica sta davvero passando un brutto momento dal punto di vista economico.
Anche il ritorno di Allegri, con stipendio di svariati milioni di euro, non è certamente un aiuto per le casse bianconere. Quale sarà, quindi, il futuro del calcio? Difficile stabilirlo adesso ma sicuramente, almeno per qualche anno, soltanto gli sceicchi e i petrolieri potranno spendere i miliardi di euro che prima giravano con relativa tranquillità in questo mondo.