Regolatori di tensione: alla scoperta delle tipologie principali

I regolatori di tensione sono dispositivi elettronici che possono regolare la tensione (ed eventualmente la frequenza) in automatico, in base ai valori impostati. Hanno diverse applicazioni, per esempio si usano nei sistemi che si basano sul deviatore di corrente o shunt per convertire la corrente alternata, con tensione e frequenza variabile nel tempo, in corrente continua a tensione costante. Sono utilizzati anche per stabilizzare le tensioni continue in valori più bassi e nei più recenti generatori sincroni. In sostanza, viene generata una tensione di uscita che resta costante, indipendentemente da tensione o carico di ingresso. 

Le due tipologie principali 

I due tipi di regolatori di tensione sono lineare e di commutazione. Nel regolatore lineare la tensione di uscita viene raffrontata con una tensione di riferimento e il dispositivo di passaggio viene regolato così da avere una tensione di uscita costante. 

Nel regolatore switching, la tensione di uscita viene reintrodotta nel circuito che governa accensione e spegnimento: in questo modo, la tensione di uscita resta costante, al di là della tensione di ingresso. 

Dove si acquistano i regolatori di tensione? 

I regolatori di tensione possono essere acquistati anche online, una soluzione che risulta molto pratica per molti, in quanto si può fare una comoda ricerca su un sito di e-commerce, in ogni momento e in ogni luogo, e ordinare direttamente per via telematica. Basta visionare i regolatori di tensione sul sito di Rs Components, azienda leader nel settore, per individuare il tipo di dispositivo desiderato. 

Il catalogo presente sul sito è organizzato in sezioni e sottosezioni e si può cercare ciò che si desidera inserendo una parola chiave nel motore di ricerca interno al portale. Quando si aprirà il catalogo dei regolatori di tensione, ci si troveranno davanti le anteprime prodotto con le info essenziali, come modello e prezzo. Aprendo la scheda prodotto, si può approfondire, leggendo i dettagli e le specifiche. Per acquistare, basta aggiungere al carrello. 

Applicazioni e funzionamento dei tipi di regolatore 

Il regolatore lineare è stato usato a lungo ed è usato tuttora.  Ci sono diversi campi applicativi in cui i regolatori lineari o LDO sono una scelta preferibile rispetto agli switching. Quelle LDO sono soluzioni pratiche e semplici, specialmente nel caso di applicazioni a bassa potenza in cui si abbia corrente di uscita bassa e in cui si abbia uno stress termico non critico. Non occorre un induttore di alimentazione esterno. I regolatori LDO trovano applicazione in caso di transitori veloci. In contesti di sensibilità al rumore, come negli apparecchi di comunicazione radio, i regolatori lineari presentano un ripple della tensione di uscita assai basso. 

Nel caso di un SMPS, i transistor vengono gestiti in modalità di commutazione: quando sono accesi e conducono corrente, la caduta di tensione nel percorso di alimentazione è minima. Se il transistor non è acceso e ferma l’alta tensione, non c’è quasi corrente attraverso il percorso. La potenza dissipata è minima. Questo, insieme all’alto grado di efficienza, sono i punti di forza dei dispositivi SMPS, specialmente nelle applicazioni ad alta corrente. I costi del sistema di alimentazione possono ridursi. Una più ampia larghezza di banda può rendere migliore pure la risposta ai transitori di carico. In ogni caso, una maggiore frequenza di commutazione porta a più perdite di potenza AC e occorre un dissipatore di calore. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *