Activision ha ufficialmente depositato un nuovo brevetto legato ad un sistema di matchmaking, attraverso un sofisticato algoritmo che organizza i match online in modo da creare le giuste condizioni per l’acquisto di oggetti che migliorino le prestazioni in gioco.
Activision punta agli acquisti in gioco
Il matchmaking non prende solo in considerazione i classici parametri come ping, abilità, posizione geografica o qualità della connessione, ma crea una partita con giocatori molto abili e meno abili al fine di convincere quest’ultimi ad effettuare acquisti in gioco per migliorare le proprie statistiche.
L’algoritmo dopo aver controllato tutti i giocatori in partita, fa le stime su quale tipo di oggetti il giocatore potrebbe acquistare. Gli avversari nel match fungeranno dunque da campione per pubblicizzare gli oggetti da acquistare, spingendo i meno abili a desiderare ciò che hanno i PRO.
Il sistema si rende conto che il giocatore ambisce a diventare esperto in una certa classe, ed invoglia quest’ultimo ad acquistare oggetti e gadget utili allo scopo. Dopo l’acquisto di una certa arma, il sistema potrebbe inserire il giocatore in una partita dove l’arma risulta particolarmente efficace, invogliandolo a migliorarla ulteriormente o consigliarla ad amici.
Un portavoce di Activision afferma:
Si tratta di un brevetto presentato nel 2015 da un team indipendente che lavora ai nostri giochi, non è stato mai utilizzato fino ad oggi”.
Siete pro o contro questo nuovo sistema?