Google: Arriva l’algoritmo che svela le foto pixellate

Vi siete mai imbattuti in foto pixellate in cui i soggetti sono irriconoscibili? Google ha deciso di scoprire le carte come si suol dire, rendendo possibile il riconoscimento del soggetto in una foto di questo tipo, grazie ad un sofisticato algoritmo progettato dal dipartimento per la ricerca sull’intelligenza artificiale chiamato Google Brain.

Google Brain inventa un algoritmo per le foto pixellate

L’algoritmo inizia a confrontare un’immagine pixellata a bassa risoluzione con tutte quelle che ha immagazzinato in precedenza, a questo punto entra in gioco la seconda fase in cui viene incrementata la risoluzione dell’immagine inserendo le parti mancanti. Questa operazione, consente di tradurre immagini illegibili in foto segnaletiche dove è possibile dunque riconoscere il soggetto presente.

Il miglioramento e il riconoscimento delle immagini permette quindi a Google di offrire una valida tecnologia per riconoscere un soggetto in una foto a bassissima risoluzione. Dopo l’annuncio di Lumos da parte di Facebook, Google è la prima azienda a cimentarsi nello sviluppo di questa tecnologia, una piattaforma che permette dunque il riconoscimento delle immagini e dei video. In altre parole quindi si prendono in esame due immagini, una a bassissima risoluzione e l’altra ad una risoluzione accettabile e si uniscono le parti mancanti provenienti dalla foto accettabile a quelle di una foto pixellata, dando la possibilità di scoprire il soggetto. 

Potrebbe risultare assai difficile da comprendere e di certo non è adatto a tutti, ma questo algoritmo porterà una vera e propria svolta nel riconoscimento dei criminali. 

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